Tutto bene quel che finisce bene

05.02.2018 09:00 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Tutto bene quel che finisce bene
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© foto di Matteo Papini/Image Sport

Per superare i propri limiti è necessario innanzitutto conoscerli. E cosa c’è di meglio di un avversario organizzato e convinto dei propri mezzi per mettersi alla prova? Di fronte alle difficoltà, amplificate dallo svantaggio iniziale contro una squadra pericolosa in ripartenza e nonostante alcuni interpreti sotto tono, ci sono stati indubbi segnali positivi. Segnali positivi che però non devono far dimenticare che le insidie sono e saranno molte.

Bello, inoltre, che proprio in questo contesto nella conferenza stampa post partita mister Marcolini abbia avuto parole di elogio per il sostegno ricevuto dai tifosi del ‘Mocca’. Anzi, forse la cosa più importante è che squadra, tifosi e società possano finalmente pensare di crescere ancora insieme. Non è un caso che un neo acquisto di grande personalità come Leonardo Blanchard abbia indicato proprio questi fattori, definendoli componenti imprescindibili, per ambire a grandi traguardi.  

Inutile dire, infine, che essere fortunati è un pregio. Non sappiamo se l’errore tecnico di un avversario possa essere considerato alla stregua della fortuna, ma è curioso notare che sotto la gestione Marcolini ricorrano errori tecnici degli estremi difensori avversari. È successo a Piacenza, è successo con il Pontedera ed ricapitato con la Robur, solo per citare quelli più evidenti. Tutto bene quel che finisce bene, allora.