Spettacolo nello spettacolo
Abbiamo perso il conto. Quante volte abbiamo rivisto la sequenza dei rigori con il Lecce? Dodici tiri dal dischetto che hanno regalato il passaggio del turno all’Alessandria dopo una partita combattuta in campo e splendida sugli spalti.
Le due tifoserie sono state lo spettacolo nello spettacolo, confrontandosi all’insegna del reciproco rispetto e palesando una maturità da categoria (molto) superiore. Nonostante gli sfottò circolati nei giorni che hanno preceduto la partita, non abbiamo sentito un solo coro “contro”. Solo grande tifo e passione per incitare la propria squadra.
La Gradinata Nord non si è lasciata sfuggire l’occasione per dimostrare, una volta di più, che il sostegno ad una squadra che lotta e sa soffrire non mancherà mai. E, particolare da non trascurare, lo ha fatto insieme a tutto lo stadio. A sancire una ritrovata unità d’intenti.
Tutto molto bello, davvero. Peccato si trattasse “solo” di un quarto di finale. Perché questo significa che, per quanto importante, è stato compiuto solo un tratto del percorso che conduce al traguardo. Ora resta la parte più difficile, a cominciare dalla semifinale con la Reggiana.
Pensare che sarebbe bastata solo un po’ dell’intensità messa in campo con il Lecce per aver già tagliato quel traguardo a braccia alzate… Ma non vogliamo recriminare su ciò che è stato.
A noi piace lo spettacolo nello spettacolo…