Signor Giancarlo Favarin, ma di cosa stiamo parlando?

03.12.2017 18:13 di  Federico Capra  Twitter:    vedi letture
Signor Giancarlo Favarin, ma di cosa stiamo parlando?
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© foto di Luigi Gasia/TuttoLegaPro.com

Okay, perdere non piace mai a nessuno. Ma c'è modo e modo di incassare una sconfitta. Uno può essere signorile, magari anche banale e scontato in un mondo dove la polemica è all'ordine del giorno; oppure essere tutto l'opposto e puntare a imporre le proprie ragioni a tutti i costi. Ragioni che, tra l'altro, quando si parla di calcio appartiene a tutti e nessuno. Perché ognuno di noi ha una visione d'insieme diversa a seconda di svariate situazioni che vanno da quella di gioco sino all'emotività personale. Ma comunque sono tutte da rispettare; sempre e a prescindere. Proprio come noi vogliamo fare con quella espressa dal signor Giancarlo Favarin al termine di una gara in cui se il Gavorrano avesse vinto nessuno avrebbe avuto nulla da dire.

A destare dubbi sono i modi in cui è stato trasmesso il messaggio comunicativo. Magari dettato dalla rabbia di aver perso una partita sulla carta alla portata soprattutto dopo il vantaggio iniziale e la superiorità numerica; oppure dalla frustrazione; o ancora da una trance agonistica non del tutto smaltita al termine della gara. Con questo (probabile) stato d'animo il signor Giancarlo Favarin è arrivato in sala stampa (leggi QUI le dichiarazioni) carico come un fucile a pallettoni.

E allora giù di "picchiatori", "pellegrini", "aiuti arbitrali" e "falli scientifici". Il tutto senza che i giornalisti in sala stampa avessero fatto una domanda. Ma se spari ad altezza d'uomo cercando di fare male (nell'orgoglio più che nel fisico, sia ben chiaro), non ti puoi aspettare che i tuoi dirimpettai non rispondano al fuoco. Così quando i toni si accendono il tecnico del Gavorrano tira fuori le 'armi pesanti' criticando - così ci è parso - più la persona che le dichiarazioni e le domande. Sino al clou in cui l'addetta stampa ospite interrompe (anche a ragione per evitare una caciara spiacevole) la conferenza e prende addirittura (forse questo è stato un po' eccessivo) il nome di un paio di colleghi che avevano risposto alle dichiarazioni del signor Giancarlo Favarin.

Che furente se ne va lanciando una specie di anatema sull'Alessandria: "ne riparliamo più avanti, vi dico che questa squadra farà fatica a salvarsi". Ogni opinione è da rispettare, ma una domanda ci sorge spontanea: signor Giancarlo Favarin, con tutto il rispetto di questo mondo, ma di cosa stiamo parlando?