Non si può mai stare tranquilli, tutti vogliono battere... la squadra da battere

28.09.2020 12:30 di Fabrizio Pozzi Twitter:    vedi letture
Non si può mai stare tranquilli, tutti vogliono battere... la squadra da battere
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© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Allora, sgombriamo il campo da ogni dubbio. È evidente che l’Alessandria è una squadra che ambisce a fare bene - eufemismo che, tradotto, vuole significare ‘squadra costruita per vincere il campionato’ - ma alla quale mancano ancora alcuni innesti importanti per fare il definitivo salto di qualità e mantenere le promesse (oltre che e le premesse) della vigilia.

Inutile girarci intorno, non si vince sulla carta. In serie C per vincere le partite, in particolare e contro qualunque avversario, ci vogliono motivazioni, determinazione e cinismo. Ma questa non è certo una novità.

Provando ancora una volta ad addentrarci nel Gregucci-pensiero troveremo qualcosa  che è tanto vero quanto scontato. Ossia che tre punti fatti alla prima giornata o all’ultima di campionato valgono allo stesso modo. Per questo dispiace dover notare che al ‘Melani’ di Pistoia i grigi non abbiano avuto il necessario killer instinct. Di occasioni per chiudere la gara l’Alessandria ne ha avute diverse, alcune anche particolarmente ghiotte. E se fossero state concretizzate adesso staremmo parlando di tutt’altro.

Cioè staremmo parlando dell’ottimo approccio che la squadra di mister Gregucci ha avuto alla gara, con aggressività e spiccata attitudine al recupero palla nella trequarti avversaria.

Staremmo parlando di Chiarello e della sua vena realizzativa che deriva dall’innata abilità ad inserirsi, oltre che a far ripartire l’azione grazie ad un pressing tanto notevole quanto dispendioso, al punto che la ha portato a perdere lucidità. Vedi l’azione che, in apertura di ripresa lo ha visto protagonista di un’indecisione che si è poi rivelata fatale.

Invece ci tocca stare qui a considerare l’evidente calo accusato dai grigi nel finale di gara per capire se quello di ieri è un punto guadagnato, vista la colossale occasione avuta nel finale di gara dagli arancioni, oppure sono due punti persi, rivedendo alcune delle notevoli opportunità che i grigi hanno avuto per chiudere definitivamente la partita.

Certo, siamo alla prima giornata e l’Alessandria doveva scontare l’assenza di alcuni dei suoi elementi più rappresentativi che rispondono al nome di Cosenza, Eusepi e Prestia. Il tutto senza contare che, magari, l’ultima settimana di mercato sarà foriera di buone nuove.

Ora il primo tour-de-force di questo particolare inizio stagione proseguirà con la trasferta di Coppa mercoledì a Cosenza, cui seguiranno gli impegni di campionato con l’Olbia, al ‘Moccagatta’, l’infrasettimanale a Lecco, che è già diventato un impegno di cartello, ed il posticipo TV con il Novara.

Un ultimo inciso. Quando ci si candida come squadra da battere è normale che gli avversari moltiplichino le forze per... battere la squadra battere. Questo significa che molto spesso i grigi troveranno sulla loro strada avversari che daranno il massimo, magari andando anche oltre i propri limiti, al cospetto della favorita.

Come a dire... non si può mai stare tranquilli!