Lavori in corso

24.02.2019 09:00 di Fabrizio Pozzi Twitter:    vedi letture
Riccardo Chiarello
Riccardo Chiarello
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Il debutto di Alberto Colombo sulla panchina dell’Alessandria poteva avere un significato soltanto per valutare la reazione della squadra a livello mentale. Tre giorni per preparare una partita sono pochi in generale, figuriamoci per un allenatore nuovo. Perciò le risposte erano chiamati a darle in particolare solo coloro che sono scesi in campo. Da questo punto di vista la cosa migliore è stata la replica al gol subìto.

Analizzando le scelte operate dal tecnico, appare evidente che il primo obiettivo è stato quello di cercare solidità ed esperienza per il reparto offensivo con l’arretramento di Gazzi. Mossa che ha permesso di schierare davanti alla difesa Maltese, il quale è sembrato appena un po’ più a suo agio rispetto alle uscite da mezzala. Inedita la coppia di intermedi ‘leggeri’, con Chiarello più convincente, al di là del gol messo a segno, e Bellazzini che ha fatto parzialmente rimpiangere il sacrificio di Gatto.

Capitolo a parte l’attacco, figlio di scelte obbligate, dove De Luca non ha capitalizzato le occasioni – volendo vedere il bicchiere mezzo pieno l’aspetto positivo è che almeno le premesse per il gol sono state create – e Coralli ha messo in luce più che altro un nervosismo crescente.

Compiuto un altro piccolo passo verso la salvezza (!) non resta che attendere il prossimo scontro diretto con la Pistoiese per ulteriori indicazioni.