La vera finale? Si giochera giovedì al ‘Moccagatta’

14.06.2021 12:30 di Fabrizio Pozzi Twitter:    vedi letture
Simone Corazza
Simone Corazza
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Ovvio che siamo assolutamente persuasi che ciò che abbiamo visto ieri all’’Euganeo’ è stato appena il prologo di quella che sarà la vera e propria Finale Playoff del campionato di serie C 2020/21. Insieme a noi ne sono pienamente convinti, cosa che oggettivamente più conta, gli allenatori ed i giocatori di Padova ed Alessandria.

La 'finalina' d’andata (così l'ha descritta il tecnico del Padova Mandorlini in conferenza stampa...) ha riservato poche vere occasioni da gol, anche se clamorose, prevalentemente frutto di episodi. Sia per quanto riguarda l’Alessandria, la quale recrimina per l’opportunità – mister Longo l’ha definita addirittura ‘madornale’ – sciupata nel primo tempo prima da Bruccini e poi da Corazza, che per quanto concerne il Padova che si rammarica della traversa centrata da Della Latta – tra l’altro unico squalificato nella finale di ritorno – nella ripresa.

L’impressione è stata che si stessero confrontando due squadre davvero stanche, e non solo fisicamente. Del resto non potrebbe essere altrimenti per compagini che hanno affrontato la loro quinta gara nel giro di appena due settimane, tra l’altro con un’enorme dispendio di energie fisiche e mentali, dopo una sosta che si è protratta per quasi un mese e che ha fatto seguito alla chiusura della regular season.

In questo contesto mister Longo, visto lo schieramento proposto, si è mostrato particolarmente conservativo, mirando più che altro a non subìre piuttosto che ad offendere. Con il senno di poi, certo così è più facile, questo è stato un limite anche alla luce di una condizione fisica che, nel finale di gara, è sembrata un po’ migliore per i grigi nonostante il gran caldo e le assenze. Ma è evidente che il tecnico grigio si è fatto l’idea di avere a disposizione una squadra probabilmente poco incline ad amministrare – vedi la semifinale con l’Albinoleffe – e certamente non del tutto a suo agio quando deve recuperare – vedi il turno precedente con la Feralpisalò – quindi ha (saggiamente...?) deciso di fare di necessità virtù. Da non sottovalutare, comunque, la grande lucidità messa in campo dai molti giocatori grigi diffidati, i quali hanno reso innocuo un fattore che si sarebbe potuto rivelare determinante nella gara di giovedì prossimo.

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”, recita il noto adagio. Considerando una premessa del genere, allora, Corazza ha ormai a disposizione soltanto un'ultima occasione per riscattare una stagione deludente, purtroppo confermata dalla prestazione di ieri. Ma, pur con tutta la buona volontà (e, soprattutto, una buona dose di scaramanzia), non ci sentiamo di dire qual è. Benché sia fin troppo facile per tutti immaginarlo…

Davvero non sappiamo se sia davvero stata la soluzione migliore arrivare a giocarsi quella che si è chiaramente trasformata in una vera e propria finale secca da giocare al ‘Moccagatta’. Certezze? L'unica che ci viene in mente è solo una. Ed è la seguente domanda... “Ma quando ci ricapita...?”.

Ecco perchè i prossimi giorni di trepidante attesa passeranno, giusto per usare un eufemismo, a fatica per tutti coloro che hanno i grigi nel cuore…