La falsa partenza

16.09.2017 09:00 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
La falsa partenza
GrigiOnLine.com
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Le avvisaglie c’erano state nelle prime due partite esterne, con due pareggi ottenuti nel finale contro avversari non trascendentali come Pontedera e Pro Piacenza. E puntualmente, al primo vero esame, l’Alessandria rimedia una sonora sconfitta, dimenticando di giocare il primo tempo e ritrovandosi sotto per 3-0 dopo 45’.

Si badi bene, il Livorno non ha disputato una partita stratosferica. Ha semplicemente fatto bene le cose semplici, disponendosi con ordine e sfruttando con determinazione gli errori commessi dai grigi nel primo tempo.

Troppo facile, a giochi fatti, individuare le carenze che hanno prodotto il tracollo. Ma ancora prima che cominciasse la gara, analizzando le scelte operate da mister Stellini, qualche dubbio era emerso. Scelte, e forse è questo che più preoccupa, scaturite da giorni di lavoro – che possiamo solo presumere intenso, perché svolto a porte chiuse – e dalle analisi di uno staff che oggettivamente sembra un po’ confuso.

Non si potrebbe spiegare altrimenti l’idea di proporre Celjak quinto a sinistra (!), oppure quella di insistere con Sestu quinto a destra a presidiare tutta la fascia, quando è evidente che per fare (male) la fase difensiva il giocatore sacrifica totalmente quella offensiva. Che dire poi dell’ intuizione di affidare le chiavi del centrocampo ad un mediano come Gazzi? L’ex granata avrà anche una brillante carriera in categoria superiore alle spalle, ma pur sempre un mediano resta.

C’è tempo, si dirà, siamo solo alla quarta giornata. Ma quanto tempo serve a questa Alessandria molto più vicina all’ultimo che al primo posto?

Nell’atletica, dopo una falsa partenza, si riparte tutti insieme. Qui, invece, dopo la falsa partenza gli avversari se ne stanno andando…