Il bicchiere mezzo pieno

01.06.2017 09:01 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Il bicchiere mezzo pieno
GrigiOnLine.com
© foto di Giuseppe Scialla

Al termine della gara pareggiata per 1-1 al “Via del Mare” riteniamo sia giusto provare a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Poco importa, a questo punto della stagione, che la partita non sia stata spettacolare dal punto di vista tecnico. Quello che vogliamo sottolineare, soprattutto rispetto ai timori della vigilia, è che abbiamo apprezzato un’Alessandria che ha saputo rimanere compatta senza correre troppi pericoli.

Una squadra, e questa è davvero una buona notizia, nella quale non è mancato spirito di sacrificio. Spirito di sacrificio che si è concretizzato, per esempio, con il grande lavoro degli attaccanti. I quali, però, si sono impegnati più ad annullare le fonti di gioco della formazione giallorossa, riuscendoci anche bene, che ad offendere.

Altro aspetto da non sottovalutare è il finale di partita, quando l’Alessandria sembrava avere più lucidità ed energie rispetto agli avversari. Da qui bisogna ripartire per affrontare con personalità il retour match. Senza dimenticare che, una volta di più, l’Alessandria non ha saputo conservare il vantaggio.

Nel match del “Moccagatta”, allora, la cosa più importante sarà evitare quelle che proviamo a chiamare ingenuità, perché davvero non sappiamo più in quale altro modo definirle. A cosa ci riferiamo? Per esempio ad un portiere che, dopo uno scontro di gioco, resta a terra sperando che l’arbitro applichi il regolamento. Quindi la vera domanda è: in occasione del pareggio del Lecce il signor Paolini di Ascoli Piceno si è dimenticato di applicare quel ‘Regolamento del Giuoco del Calcio’ che qui citiamo testualmente?

A seguito di un violento tiro o di uno scontro fortuito, il portiere subisce una menomazione tale da rimanere impossibilitato a tentare di evitare la segnatura di una rete. Come dovrà regolarsi l’arbitro? Se il pallone, immediatamente dopo l’infortunio del portiere, supera la linea di porta, convalida la rete. Diversamente, interromperà il gioco e lo riprenderà con una propria rimessa nel punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto, dopo aver fatto soccorrere il portiere”. 

A voi l’interpretazione e l’ardua sentenza…