È stata dura, ma ce l’hanno fatta

20.11.2017 16:30 di Fabrizio Pozzi   vedi letture
È stata dura, ma ce l’hanno fatta
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Alla fine ce l’hanno fatta. Ma non c’era il minimo dubbio che questo sarebbe successo. Perché nel calcio ci sono regole non scritte che valgono sempre. Quando un allenatore non è capace di farsi accettare dalla maggior parte dei suoi giocatori, questi lo fanno esonerare. E, giustamente protetti dai contratti che qualcuno ha fatto firmare loro, ottengono il loro gretto obiettivo nella maniera più elementare. Cioè perdendo le partite.

I motivi per i quali la scintilla tra un allenatore ed i giocatori a lui affidati non scocca sono molteplici e, come sempre accade, le responsabilità si ritrovano dall’una e dall’altra parte. Ma non è questo il punto.

Il punto è stato ostinarsi a non voler guardare alla realtà con i propri occhi accettando, invece, di farsela raccontare da chi è pagato per fare delle scelte. Non per difenderle, pur con grande proprietà di linguaggio.

Se è vero che nel calcio gli umori cambiano molto rapidamente, è altrettanto vero che riletta oggi la conferenza stampa di un mese fa di Luca Di Masi (QUI) assume toni ancor più paradossali di quanto potesse apparire già allora. Tra le altre cose il presidente, (mal) consigliato, affermò: “Saremmo dei folli a pensare di cambiare allenatore per questi signori (i giocatori, n.d.r.). Bisogna dare di più. L’allenatore non corre alcun rischio e lo vedranno qui ancora per molto tempo, è un nostro punto di forza ed è molto saldo al suo posto” aggiungendo che “noi li trattiamo (sempre i giocatori, n.d.r.) da top-player perché riteniamo che siano tali e, se questo è un agio, potremmo togliere determinate cose magari per quanto riguarda la parte extra-calcistica”.

Dopo quella conferenza stampa i giocatori dell’Alessandria hanno disputato sei partite perdendone quattro, di cui due al ‘Moccagatta’. Serviva davvero una prova di forza di tale portata?

Evidentemente sì. Ma le scommesse si possono vincere o perdere. Quando si vince si incassa, quando si perde si paga. Stellini, purtroppo, si è rivelato una scommessa persa dal direttore sportivo. Quindi...