Destini incrociati

Che il calcio sia strano non è una novità. Però tra Viterbese ed Alessandria si intrecciano alcune storie davvero particolari. Innanzitutto, pur con le vicissitudini che hanno interessato entrambi i club, è certamente singolare che due compagini ultracentenarie si siano finora incontrate solo tre volte.

Curioso, perciò, che le stesse squadre si debbano incontrare per altrettante tre volte nel giro di poco più di due settimane. Oggi in campionato e poi l’11 ed il 25 aprile nella doppia finale di Coppa Italia Serie C.

Ancor più curioso che sulla panchina della Viterbese oggi, dopo essere stato richiamato in settimana in sostituzione di Giannichedda che lo aveva rilevato a sua volta un paio di settimane fa, esordirà per la seconda volta in stagione Stefano Sottili. E, neanche a dirlo, di nuovo contro l’Alessandria.

Andiamo avanti. Fu proprio il debutto di Sottili alla guida della Viterbese a scrivere la parola fine all’esperienza di Cristian Stellini come allenatore dell’Alessandria ed a segnare l’avvento di Michele Marcolini. Circostanza, ancorché tardiva, indubbiamente positiva per i colori grigi per quanto visto finora.

E che dire, poi, di quanto accaduto quasi un anno fa… Era il 13 aprile 2017, giovedì di Pasqua, e l’Alessandria si stava giocando la promozione diretta all’agognata serie cadetta con la Cremonese. Proprio al ‘Rocchi’ i grigi difendevano, invero con relativa attenzione, il prezioso gol del vantaggio siglato dalla ‘meteora’ Simone Rosso che si sarebbe potuto rivelare più che decisivo per l’esito del campionato. Ma, a dieci minuti dal termine del match, un tiro tutt’altro che irresistibile di Jefferson infilò un incerto Vannucchi fissando il punteggio sull’1-1. Risultato che determinò l’esonero dell’allora allenatore dei grigi Piero Braglia.

Corsi e ricorsi di storia recente che ci permettono di affermare in tutta tranquillità che i destini di Viterbese ed Alessandria non potrebbero essere più incrociati di così…