Alessandria Calcio e quell'attacco forte ma con un punto debole...

13.09.2019 08:30 di  Federico Capra  Twitter:    vedi letture
Alessandria Calcio e quell'attacco forte ma con un punto debole...
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Arrighini ed Eusepi sono una coppia forte. Anzi, fortissima. Un lusso per la categoria. Chi lo nega è folle, chi lo pensa anche. Sulla carta l'Alessandria è un gigante. Ma un gigante con i piedi d'argilla. Almeno in attacco. Perché se ci giriamo per un attimo, alle spalle di quei due pezzi da novanta ci sono due calciatori che devono ancora dimostrare tanto, se non addirittura tutto.

Franklyn Akammadu ha potenzialità si sono intraviste la passata stagione con Colombo. Un po' meno quest'anno dove è stato usato da Scazzola come prima punta, lui che prima punta non è. O per lo meno non lo è ancora. Poi c'è Luca Pandolfi che arriva ai grigi dopo l'esplosione al Castrovillari in D: 12 reti in 31 presenze. Un profilo interessante che aspetta solo di esprimersi. Ma soprattutto Pandolfi è una seconda punta, utilizzabile anche da trequartista. Infine c'è Francisco Sartore che attaccante non è ma lo può diventare. In questo anno e mezzo ad Alessandria ha ricoperto un po' tutti i ruoli. Esterno di centrocampo, trequartista, esterno nel tridente offensivo, seconda punta. Lui è uno che s'impegna, ha una buona tecnica e una discreta visione della porta.

Ora, entrando nel campo delle più sciagurate ipotesi, nel caso di infortunio di uno dei due attaccanti la soluzione più logica e vista in questo inizio campionato sarebbe il modulo con due trequartisti alle spalle di un'unica punta. Ma visto che la fortuna è cieca e la sfiga ci vede benissimo, che cosa succederebbe in caso di duplice infortunio (in questa analisi a ogni parola facciamo uno scongiuro)? Pandolfi e Akammadu sarebbero in grado di reggere il peso dell'attacco per una o più partite? Speriamo di non doverlo mai scoprire.