Addio, dannato 2017

24.12.2017 09:00 di Fabrizio Pozzi   vedi letture
Addio, dannato 2017
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L’Alessandria ha scelto di congedarsi da questo dannato 2017 nel modo più opportuno. E cioè mostrando ai propri appassionati tifosi il suo volto migliore.

Un volto perfettamente rappresentato dai tre gol (!) di Michele Marconi, attaccante che abbiamo bistrattato per avere il difetto di non segnare abbastanza, marchiato dal fatto di essere più utile alla squadra che decisivo sotto porta. Volto che ha anche le sembianze di Pablo Gonzalez, il quale anche quando segna una doppietta da l’idea che potrebbe addirittura fare di più... Ma pure quelle di Alessio Sestu, uno dei talenti più cristallini visti al ‘Mocca’ negli ultimi quarant’anni. Ossia quelle di una squadra che, nel suo complesso, in pochi minuti è in grado di fare proprie le partite.

In sostanza, senza cadere in superflue esaltazioni che potrebbero rivelarsi più dannose che altro, possiamo tranquillamente affermare che la gestione di mister Marcolini fatta di sole cinque partite di campionato, e ci viene da dire purtroppo, ha fatto intuire che si può guardare al 2018 con uno spirito diverso e più positivo.

Così come si può considerare in maniera differente un mercato di gennaio che, sono parole del tecnico, non segnerà stravolgimenti. Ma più dei discorsi del mister hanno parlato le sue scelte. Giusto per la cronaca e, ovviamente, al netto della partita di campionato con il Piacenza del 24 novembre scorso – Marcolini era arrivato appena un paio di giorni prima – non si può non notare che ci sono giocatori pesanti, dal punto di vista del curriculum e del contratto, che non hanno praticamente trovato spazio. Per esempio in campionato Agazzi non ha più giocato e Gozzi ha fatto 3’ nel recupero con la Pistoiese, gara nella quale Bellomo ha giocato per 65’ solo per l’indisponibilità di Sestu.

E allora, in attesa di ciò che verrà  e con la viva speranza di non dover commentare gli errori del recente passato, proviamo a pensare che il 2018 possa davvero essere l’anno e dell’Alessandria e, di riflesso, di Alessandria in tutti i sensi. Ne abbiamo davvero bisogno.

Auguri grigi a tutti!